Biografia

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San Lodovico Pavoni: l'ultima biografia, scritta con taglio giornalistico dal vaticanista del TG1 Aldo Maria Valli.
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Omelia


Il testo dell'omelia tenuta dal Card. Angelo Comastri
alla S. Messa di Ringraziamento per la Canonizzazione di p. Lodovico Pavoni.
Roma, S. Pietro • Altare della Cattedra.





Asmara 16 ottobre: 2 nuovi sacerdoti pavoniani


Ordinazione sacerdotale 2016 ASMARA

Uno scatto fotografico dei nuovi sacerdoti pavoniani di Asmara, ordinati proprio il 16 ottobre 2016 dall'Eparca Mons. Tesfamariam Menghisteab. Partendo da sinistra vediamo abbà Weldeab Fré Adhana, l’Eparca e, a destra, abbà Yemane Sultan Bulla.



«Cartoline» da Roma


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Pellegrinaggio a Roma: il programma


sabato 15 ottobre:
Incontro di preparazione al Santuario del Divino Amore, con doppia proposta:
- per gruppi di adulti/famiglie
• ore 15.00 in Santuario: s. Messa presieduta dal Vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari;
• ore 16.15 in Auditorium: “Abbi cura di te”, musical del gruppo Musicalmente di Genova
- per i ragazzi delle nostre attività educative
• ore 18.15 in Auditorium: replica del musical “Abbi cura di te”

domenica 16 ottobre:
Solenne canonizzazione del beato Lodovico Pavoni
• ore 10.15 piazza s. Pietro: s. Messa presieduta da papa Francesco
• ore 15.00 visita alla città

lunedì 17 ottobre:
Celebrazione di ringraziamento
• ore 8.00 Passaggio giubilare dalla Porta Santa
• ore 9.00 s. Messa presieduta dal card. Comastri nella basilica di s. Pietro, all’altare della Cattedra
• ore 10.00 visita alla basilica



Lodovico Pavoni «imprenditore» di Dio


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UMBERTO FOLENA
Domenica santo il prete bresciano che insegnò ad amare gli ultimi col lavoro

Certe storie è bello prenderle dalla coda. Cominciare dal finale, insomma. La storia di san Lodovico Pavoni, ad esempio. È il 25 marzo 1849, a Saiano, una manciata di chilometri a nordovest di Brescia, nella casa sulla collina scelta per ospitarvi i sordomuti. Padre Lodovico ha 64 anni e ha appena fatto scappare dalla città i suoi ragazzi. Giusto in tempo. È la terza delle Dieci giornate di Brescia, dove stanno per irrompere le truppe croate del generale Haynau, la «Jena», che bruceranno, stupreranno e saccheggeranno a man bassa. Padre Lodovico, ammalato, ha camminato un giorno intero sotto la pioggia gelata, nel fango, con il respiro che gli muore in gola. È a letto e non si rialzerà più. Quella collina è nota con il nome di Calvario: il Calvario della città di Brescia, insorta quando il Piemonte è già sconfitto; il Calvario di padre Lodovico, che offre la sua vita per salvare i suoi ragazzi.
Oppure si può cominciare all’alba della Restaurazione, a Napoleone liquidato e Congresso di Vienna celebrato. A Brescia arrivano gli austriaci. E dalle vallate sciamano in città strane creature miserabili. Bambini e ragazzi laceri, sporchi, affamati. La carestia e le malattie, dopo anni di guerre e saccheggi, mietono vittime. I parroci scrivono al vescovo: la nostra gente muore masticando fieno, come gli animali. I ragazzi sono spesso storpi. Vivono in strada, dove rubano e crepano. Nessuno si occupa di loro, il cui destino è segnato, galera o cimitero. Tranne un prete figlio della nobiltà in ritirata, il giovane padre Lodovico, canonico e segretario del vescovo Nava. Quei ragazzi scomodi, ruvidi, selvaggi li accoglie lui. Capisce quello che nessuno aveva intuito: non basta dar loro lezioni di catechismo e una scodella di zuppa. Per restituirli a se stessi e alla società, alla dignità di persone, occorrono due cose: una professione e una famiglia, ossia competenze e valori.
E allora la vita del santo potrebbe cominciare dal suo cuore e dalle sue braccia, dai laboratori artigiani in cui ai ragazzi affianca un maestro artigiano anziano, che fa da maestro e genitore. Si potrebbe cominciare dallo spirito bresciano, santità e imprenditoria assieme: non basta metter su una bottega artigiana; ma quella bottega deve essere la migliore. La tipografia, in particolare, in pochi anni diventa tra le più raffinate d’Italia.
Santo, imprenditore e quindi testardo, un uomo mite che non affronta la roccia con la frenesia delle martellate, ma con la pazienza delle infinite gocce d’acqua. La burocrazia austriaca è tra le più raffinate d’Europa, nell’arte sottile di sfinire gli interlocutori; e la polizia è sospettosa, soprattutto di tutto ciò che è nuovo, mai visto, mai fatto. Che cosa vuol combinare questo prete? «Tipografia» poi induce subito al sospetto di attività sediziose. Ecco, Lodovico Pavoni potrebbe essere il protettore di quanti caparbiamente si battono contro l’ottusità della burocrazia, senza arrendersi mai. Oppure si potrebbe cominciare, e finire, dai suoi primi giorni, in cui il temperamento si forgia. I genitori anziani, un fratello difficile, così diverso da lui. La campagna di Alfianello. E quegli anni in cui tutto cambia e si passa da Venezia alla Francia all’Austria, dalla nobiltà che declina alla borghesia mercantile che incalza. E lui in mezzo, a gettare lo sguardo là dove tutti lo sottraggono. Quei ragazzi figli di nessuno, orfani di tutto in cerca di famiglia, lavoro e fede. Due secoli dopo, con le debite proporzioni, quanti ragazzi orfani delle stesse cose. (L’ultimo a narrare questa storia è stato Aldo Maria Valli, L’inventiva dell’amore. San Lodovico Pavoni, Àncora 2016, pagine 188, 13 euro).



Lodovico Pavoni «maestro» di Giovanni Bosco


Resegoneonline.it
Nel convegno di Brescia rievocata la figura del fondatore dei «Figli di Maria Immacolata – Pavoniani» a pochi giorni dalla sua canonizzazione prevista a Roma il 16 ottobre prossimo.

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Da sinistra: G. Grasselli, G. Leonardi, G. Picenardi, F. De Giorgi, G. Rocca.

Il 16 ottobre Lodovico Pavoni (1784-1849) sarà canonizzato a Roma. Da mesi i suoi figli spirituali, i Figli di Maria Immacolata – Pavoniani, si stanno preparando all'evento che suggella il cammino spirituale e di vita attiva compiuto da uno di quei “Giganti della Chiesa” di cui tanto ha bisogno tuttora il mondo. Pavoni aveva intuito, che l'educazione dei giovani era l'urgenza maggiore del suo – e oggi possiamo dire del nostro – mondo. Ultima tappa compiuta dai Pavoniani in preparazione alla canonizzazione del loro Fondatore è stato il convegno “I santi sociali della Lombardia e del Veneto nell'800 e l'esperienza di Lodovico Pavoni” tenutosi a Brescia presso l'auditorium di San Barnaba, sabato 8 Ottobre. Al microfono si sono alternati esperti relatori che hanno tracciato un quadro esaustivo del contesto in cui hanno operato il Pavoni e con lui i tanti fondatori di congregazioni religiose attive nell'800. Ne è emerso uno spaccato della vita religiosa a tratti in competizione con la società civile. La figura del Pavoni, è stato fatto notare, è quella di un Santo che ha sicuramente inciso con le opere a favore della gioventù e delle persone più bisognose di sostegno (sordomuti, disabili, orfani, e poveri) pur non rinunciando a momenti rigenerativi della vita contemplativa. Acutamente uno dei biografi di Pavoni, il prof. Grasselli, ha notato come la geografia dei santi celebri il Pavoni come il Don Bosco bresciano, in realtà sarebbe più opportuno ricordare Don Bosco come il Pavoni torinese. Dopo i saluti del vescovo di Brescia Mons. Luciano Monari e del Superiore Generale dei Pavoniani p.Riccardo Pinilla, hanno preso la parola i diversi relatori: G. Rocca, G. Leonardi, G. Grasselli, P. Dal Toso, G. Picenardi, R. Cantù, G. Gregorini, F. De Giorgi, A. Bertolotti e L. Agosti. Ad accogliere i numerosi partecipanti al convegno ha provveduto Padre Gildo Bandolini che ha tenuto a precisare che “si deve a Padre Lorenzo Agosti il merito di avere organizzato un convegno così ricco e stimolante di idee”.



Agenda del mese di ottobre


- Giorno 2: Festa sociale degli Ex Allievi di Milano.
- Giorno 8: A Brescia, Convegno di studi su "I santi sociali della Lombardia e del Veneto nell'Ottocento e l'esperienza di Lodovico Pavoni". Auditorium di San Barnaba.
- Giorni 13-14: Consiglio generale a Roma.
- Giorno 15: Eucaristia presieduta da Mons. Luciano Monari, Vescovo di Brescia, presso il Santuario della Madonna del Divino Amore, a ROMA. Seguirà un musical dal titolo "Abbi cura di te".
Con questo 'portale' si dà inizio ai giorni della celebrazione della canonizzazione.
- Giorno 16: Celebrazione della Canonizzazione di Lodovico Pavoni, in Piazza S. Pietro a ROMA, alle ore 10:00.
- Giorno 17: Eucaristia di ringraziamento nella Basilica di S. Pietro a ROMA, alle ore 9:00.
- Giorno 23: A Brescia, alle ore 11:30: Eucaristia presieduta da Mons. Luigi Bressan, Vescovo emerito di Trento, nella quale si benedirà il nuovo sagrato della chiesa, si scoprirà l'iscrizione sulla tomba del santo L. Pavoni e si benedirà una nuova pala lignea. Alle ore 20:30: spettacolo "fontane danzanti", in onore di S. Lodovico Pavoni.
- Giorno 23: Ad Alfianello, alle ore 18:30 il Vescovo di Brescia, Luciano Monari, benedirà il restauro delle pitture della chiesa parrocchiale e ricorderà San Lodovico Pavoni.
- Giorno 25: Nella nostra chiesa parrocchiale, il Vescovo di Brescia guiderà una preghiera vocazionale con i giovani della diocesi.
- Giorno 29: Consiglio di Federazione degli Ex Allievi a Monza.
- Giorno 30: Festa sociale degli Ex Allievi di Monza.
- Giorno 30: Duomo di Brescia, alle ore 18:30: Concelebrazione di ringraziamento a livello diocesano per la canonizzazione di Lodovico Pavoni.
- Giorno 30: Basilica di Sant’Antonio in Vitória (BR): Eucaristia di ringraziamento per la canonizzazione di p. Pavoni;
- Dal 20 Ottobre al 16 Novembre il Superiore generale visiterà le comunità del Brasile.